Giorno 14
Buongiorno 14!
Oggi, nella nostra meditazione, risuoniamo con la parola QUIETE.
Cosa sia la quiete un meditante lo sa.
Non si tratta né di assenza di rumore, né di assenza di contrasti, quanto piuttosto di una fedele presenza a se stessi nel rumore della vita, nel contrasto di idee, relazioni ecc.
La quiete poi non è roba da eremiti o élite spirituali di qualsiasi genere.
È lo stato umano in cui si sperimenta il suono della Vita, senza giudizio, senza possessivita’, senza prepotenza: è il puro godimento dell’essere qui ed ora.
É la “quiete accesa” (cit. Ungaretti) dell’Amore come esperienza del profondo del sé abitato; è la “scala segreta”, la “luce e guida” che nel cuore arde di Giovanni della Croce (cit. Notte oscura).
Il perdono, la gratitudine, a cui un meditante giunge, sono la soglia della quiete, della pace interiore che ci fa essere forti di fronte a tutto, “infottibili” (un meraviglioso nuovo lemma di Vishen Lakhiani).
Sii nella quiete. 😉
Sii infottibile! 😁