Giorno 19
Buongiorno 19!
Il mantra d’Avvento di oggi, 19 dicembre, è RICCHEZZA.
Una parola controversa.
Quale ricchezza? Cosa è ricchezza? E’ giusta la ricchezza?
Partiamo dal suo contrario, come sempre.
La povertà di beni non è un valore.
Questo è un fatto.
Chiunque sulla terra dovrebbe possedere il necessario per vivere e non solo, anche l’abbondanza per godere della vita.
Secoli di elogio alla povertà hanno creato in noi una credenza che è un disvalore.
Prendiamo un esempio su tutti, un esempio di vita a me molto caro per varie ragioni: Francesco d’Assisi.
Il suo matrimonio con Madonna Povertà è contestualizzato nell’epoca di una Chiesa che ostentava opulenza e potere e più in piccolo in una situazione familiare, personale, in cui l’abbondanza era cieco accumulare di beni.
Francesco risponde con la sua povertà al non senso di questa condizione personale ed ecclesiale in maniera sublime.
D’altro canto soccorre i poveri per toglierli da quella realtà, ad ogni livello.
La povertà da scegliere, oggi e sempre, è un’altra e non quella che ci priva dei beni.
La povertà di spirito è la capacità di accogliere tutto come un dono, è riconoscere l’abbondanza che cola incessantemente nelle ore e nei giorni per noi.
Questo ci dovrebbe mettere nella condizione, data dall’assioma ‘come dentro così fuori’, di essere nell’abbondanza a tutti i livelli e di lottare per ottenere che tutti lo siano.
La ricchezza è allora questa abbondanza di vita interiore che si estende al mondo esteriore di cui sappiamo godere in maniera libera e serena.
Tanta roba questo mantra di oggi! Impossibile esaurire l’argomento.
Ciascuno avrà modo di farlo personalmente.
Fermati, durante la giornata, e spalanca le braccia (fallo veramente!).
Solleva il capo, allarga le braccia e datti il permesso di ricevere tutta la ricchezza possibile!
Ricorda che sei principe/principessa della creazione e tutto è un dono PER TE.