21 respiri di gratitudine
Al mattino il primo respiro è una porta spalancata alla gratitudine. Questo concede possibilità incredibili al mio Giorno. Poi, se il respiro non fluisce proprio ovunque liberamente, mi metto in ascolto del luogo preciso in cui sento, percepisco il blocco. Pratico Eft su quell'ostacolo. Appena raggiungo il mio luogo di meditazione, saluto il corpo con 10 minuti di respirazione consapevole. Dal corpo, passo dalle emozioni e dai pensieri, per un saluto e per dargli aria. Questa semplice pratica mi ricolloca nel presente, mi pone in ascolto e mi apre a ciò che avviene. Espiro e mi annodo all'energia della Madre Terra, come una Radice. Inspiro e mi lancio ad accogliere tutta la Grazia del Cielo, come un Germoglio. Durante la giornata accadono sempre tante cose e mi accorgo che più resto presente al respiro più agisco consapevolmente. Quando esco dall'asse del Soffio tutto si disperde. A volte, mi piace legare un mantra al respiro anche durante le faccende. In questi giorni sto accogliendo l'OM. Un mantra (strumento per la mente che consiste in una parola ripetuta) si riceve, si accoglie, e noi ne diveniamo strumenti. Non è un lavoro della mente e basta, include ogni aspetto di noi. L'OM, per me che sono cristiana, rappresenta un mantra profondamente trinitario. Dal Silenzio sorgivo - il Padre - giunge a noi sotto forma di Suono - il Verbo - e attraversandoci diviene Vibrazione creativa - lo Spirito - che informa tutta la materia e la ricrea, rinnova, la custodisce, la spinge verso nuove fioriture. Da quanti respiri mi lascerò ricreare oggi? Marianna