La tua parte di storia o l’uniformità al branco
Come lo si cambia un mondo malato? Come la si cambia una umanità imbestialita, regredita al sesto giorno, ovvero alla sua esclusiva natura animale che la spinge a nutrirsi, accoppiarsi, smaltire scorie e morire o dare morte? NON CREDENDO CHE SIA NORMALE essere regrediti a questo stadio. NON INSEGNANDO ai nostri figli ad uniformarsi ad un modo violento di stare al mondo solo per essere ammessi nei branchi. NON DERESPONSABILIZZANDOCI dalla nostra parte di storia. Ho scelto la via dell'interiorità, della spiritualità non come estraneazione dalla responsabilità nel mondo, non per snobismo spirituale, maschera, toppa a colori. Ho scelto la rivoluzione dell'invisibile come radice del visibile. E credo fermamente che l'umanità capovolta la si guarisca solo dal di dentro. Prendersi cura del 'dentro', anche dei mostri che tutti siamo chiamati a incontrare nelle nostre benedette zone d'ombra, è la via per la trasformazione e per smetterla d'incarnare l'Ombra come via di fuga dal vuoto. Come donna, come madre, come figlia di questo tempo, come parte di questo complessa armonia universale, credo che tutto ciò che desidero cambiare potrò cambiarlo solo in ascolto della mia umanità, in accoglienza compassionevole dei mille modi in cui sono declinata, solo nella responsabilità, ovvero nella capacità di rispondere al dono della Vita. Se ognuno sarà garante di ascolto (riconoscimento delle emozioni), compassione (riconoscimento dei limiti), responsabilità (riconoscimento dei talenti), allora avremo la chance di essere EDUCATORI di generazioni di umani. Non di branchi di individui votati allo sterminio. Fuori come dentro. Io credo ancora nel coraggio di esseri umani, nella bellezza di essere umani, nella possibilità di ricordare cosa significhi essere umani. Marianna