Farsi Pace
'Egli stesso sarà la pace!'. (Michea 5, 4a) 'Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi'. (Mt 1,1-16.18-23) Nella tradizione cristiana cattolica oggi si festeggia la natività di Maria di Nazareth. Ad un occhio distratto, la genealogia presentata dalla Liturgia in questa occasione, potrebbe apparire come un noioso elenco di nomi, alcuni forse più noti, altri completamente sconosciuti. Tuttavia, la pagina del Vangelo di Matteo è un inno alla potenzialità dell'umano. Molte volte è ripetuto il verbo GENERARE. Molte di queste generazioni non sono secondo la 'famiglia naturale', concetto molto ripetuto oggi dagli integralisti. Sono generazioni fuori contesto, alcune, come quella del re Davide, vengono fuori da una ingiustizia. Eppure. Il Verbo divino si fa strada tra questa vita vera, fatta di cadute e risalite, di tradimenti e fedeltà. Si fa strada attraverso l'umano così come l'umano è. Il profeta Michea afferma nella sua visione messianica che 'Egli stesso sarà la pace!'. Che verso magnifico! Il Cristo, ricapitola tutta l'umanità, tutte le cose in Lui, riscrive la storia di ogni uomo e donna, del creato intero! Attraverso la realtà della nostra carne, ovvero della nostra esperienza umana, noi possiamo fare esperienza d'essere divini. L'umano è la via. Così come siamo noi siamo la via, in noi alberga la verità, al centro dell'essere si trova l'Albero della Vita. Siamo pieni di lanci al bersaglio mancati, ricchi di fuori rotta, ma è qui la strada, non altrove. Dentro le nostre cadute, in mezzo alle nostre giornate, nel fondo dei talenti, come nell'abisso delle miserie. Siamo noi la Via viene a dirci Cristo. Questo è pace. Il Cristo in noi è possibilità di pace. Oltre ogni dualità è il Cristo e noi in Lui. Oltre la dualità del compiuto e del non ancora compiuto (che comunemente chiamiamo del bene e del male) c'è la Vita che tutto abbraccia e accoglie come via a Dio. Buon Giorno Nuovo, Marianna