Prossimo al divino per essere prossimo all’umano

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Prossimo al divino per essere prossimo all’umano

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"Coloro  che sono ancora incapaci di amare Dio nelle forme più sottili in cui si rivela durante la meditazione, possono alimentare il loro amore per Lui nelle manifestazioni della natura e in tutte le creature che incontrano o riescono a percepire in altro modo.
È Dio a manifestarsi nel padre per proteggere il figlio, nella madre per amare il figlio incondizionatamente, negli amici per aiutare quell'anima incarnata senza le restrizioni dettate dagli istinti familiari. È stato Dio a trasformarsi nella terra, con tutti i suoi ornamenti e la sua volta di stelle, per dilettarsi i propri figli con tali meraviglie. Dio si è fatto cibo e respiro, e ogni funzione vitale che permette l'esistenza delle innumerevoli forme mortali. 
Quando l'uomo comincia a rendersi conto dell'immanenza di Dio, questo risveglia in lui la consapevolezza del dovere e del privilegio di adorare il Divino racchiuso nel suo tempio interiore (con la meditazione) e nel tempio di tutte le creature e di tutte le cose dell'universo (con l'amore per il prossimo che prova quando si avvicina alla sua dimora cosmica).
(...)
Solo entrando in un rapporto di amicizia con Dio, l'armonia e la fratellanza potranno diffondersi sulla terra. 
Quando si percepisce veramente la presenza divina nella propria anima, si è pervasi da uno spirito d'amore verso il prossimo - ebrei e cristiani, musulmani e induisti - nella consapevolezza che il proprio vero Sé  e il Sè di ciascun altro sono in egual modo anime, riflessi dell'unico e infinitamente amabile Dio".

(da P. Yogananda, Lo Yoga di Gesù, testo sull'amore per Dio e per il prossimo)

Om Shalom Amen

Che il Principio divino in noi
sia Pace
manifesta 
in tutti
come è nella realtà 
del Principio. 

🙏🏳️‍🌈

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