Nel cuore della notte brilla la Luce

27 dicembre, Giovanni apostolo è il doppio - l'altro è Giovanni Battista il 24 giugno - che ci conduce all'Uno.
❓In che senso?
In tutta la tradizione spirituale cristiana ci sono queste figure duali che presenziano a momenti di passaggio. 
I due Giovanni sono su due soglie fondamentali. 
☀️ Il primo, Giovanni Battista, sta all'ingresso della nostra avventura di umani spirituali: la sua luce somiglia alla folgore ma in realtà  sorge per diminuire progressivamente all'avvento del Cristo. 
Così il sole di giugno, sembra levarsi fiero e raggiante, ma sta regredendo e le ore di buio pian piano aumenteranno. 
Nel corpo umano, secondo la mistica ebraica, tale passaggio in noi è situato in hara, a tre cm circa sotto l'ombelico, dove si trova la Porta degli Umani, luogo energetico d'ingresso all'avventura dello spirito nella carne.
☀️ Il secondo, il Giovanni oggi celebrato, sta alle soglie del nostro divenire divini, finalmente compiuti nella nostra autentica vocazione umana. 
La sua luce, apparentemente discreta - ricorderete il nascondimento del giovane Giovanni sul cuore del Cristo nell'ultima Cena - sfolgora vibrante d'amore tanto che sarà il custode della Madre stessa di Dio, ovvero custode del Femminile Sacro, unico capace di riportare il divino nelle carne. 
Così il sole di dicembre, sembra sparire nelle lunghe ore di buio ma in realtà sta crescendo gradualmente fino a raggiungere lo zenit.
Nel corpo umano questo passaggio è posto all'altezza della giugulare, nel luogo detto la Porta degli dèi, dove la nostra carne si fa Verbo e dunque l'umanità fiorisce nella pienezza. 

⭐ Queste figure duali nella cristianità personificano il valore energetico di ciò che nella mistica induista è caratterizzato dai chakra.
🌈 UNO DICONO TUTTE LE COSE 🌈

Grata di questi doni 🙏☀️

Camminiamo nella Luce.

Con amore,

Marianna