L’odore che ha l’eterno
Qualcosa.
Qualcosa ha sempre attirato la mia attenzione sin da bambina.
Qualcosa che non era più in alto.
Era dentro.
Qualcosa.
Una luce, il fremito dell’aria, l’incanto di un profilo, un suono.
E poi un odore.
L’odore che ha l’eterno.
L’ho sentito all’ombra di una magnolia fiorita, nell’aroma limpido e avvolgente di quel fiore meraviglioso e vulnerabile come gli umani.
Tra le pagine di un libro.
Nell’odore di certe sere d’estate, sospese come un volo verso il tutto possibile.
Con i grilli e le stelle a luccicare in alto.
Quelle sere d’estate come una promessa.
L’odore che ha l’eterno.
Oggi l’ho annusato nella mia bambina.
Con lei sul cuore, ad un certo punto, ho sentito l’odore dell’eterno.
Tra le sue labbra, nel suo respiro.
Ho sentito chiaramente l’odore dell’eterno.
E non so dire dove né come. Non so dire nulla.
Ma era lì, era Quello.
Era quell’odore delle cose destinate a non finire mai.
Credo questo sia il paradiso.
Un luogo di infiniti odori, sapori, suoni.
E i nostri sensi sono le porte del paradiso, già qui.
Porte che si aprono e dentro, dentro, c’è qualcosa.
Qualcuno.
Sentire, attraverso i sensi, la profonda qualità delle cose, quell’infinito che abita i corpi, è permettersi di entrare, passo dopo passo, nel paradiso.
Mentre i sensi sono così allertati accade qualcosa.
Accade.
E improvvisamente ogni sensibilità sparisce e fa spazio all’esperienza più esaltante possibile, quella che poi cambia i connotati a tutte le ore del giorno: il sentire il divino, non il pensare, il sentire il divino che colma tutte le cose e le avvolge e le supera.
Per questo
oggi, raccoglieremo fiori per preparare
L'ACQUA DI SAN GIOVANNI.
E allora...
ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE ⤵️
🌳Prenditi tempo per camminare in natura.
Osserva e allerta i sensi.
Imbeviti dello spirito d'ogni essere vivente che ti circonda e poi, con grazia e gentilezza,
con l'onore dovuto ad ogni cosa
cogli i fiori e le erbe
che ti occorreranno
per preparare L'ACQUA.
Lasciati guidare dal tuo istinto.
Cogli ciò che ora offre la terra.
Lì dove sei.
Rientra a casa e prepara la ciotola per immergere erbe e fiori in acqua.
Lascia all'aperto, coperta da un velo,
la tua ciotola e
attendi.
Attendi la rugiada della notte.
La rugiada è simbolo dell'Eros divino
che nutre e feconda tutte le cose.
Al risveglio
bagnati con l'acqua profumata ed energizzata.
Sarà bellissimo, domattina, immergere viso e mani in questa limpida manifestazione di bellezza: illuminerà i sensi.
E con i sensi illuminati
fiuteremo ancora le traccia del divino
ovunque,
come lupi,
anche controvento.
Buona Vigilia di San Giovanni,
Marianna