Lo Yoga della lumaca

Alle sei stamattina sono già fuori, 
in cammino dentro l'alba.
Il vento è cambiato. 
I colori tradiscono l'arrivo del potente tempo d'autunno.
Il tempo, che amo particolarmente, della custodia del Sole interno. 
Dentro ad esso ci sarà uno spazio, denso, in cui sarà palpabile l'Eterno nell'Istante, più che mai.
E già stamani tutto canta questa ottava.
Quanti altri cambiamenti ci saranno in queste nuove ore da venire!
Ed ecco che a tutto può far fronte 
lo Yoga della lumaca.
Sapete, inventano una forma di yoga al giorno!
In realtà, non c'è nulla da inventare ma solo da accogliere.
Lo Yoga è la via dell'Uno.
Tutta la vita è Yoga.
Che io cammini, cucini, studi, ami,
ogni cosa è una possibilità di muovere nell'Uno che tutte le cose rivelano. 
Una possibilità di restare nel divino che ci abita.
Se muovo il corpo (lo yoga inflazionato di chi crede di fare solo ginnastica), se custodisco la mia famiglia, se lavoro, se prego, se canto... sono un/a yogi.
Ovvero, un/a umano/a che cammina 
per evolvere verso il compimento dell'essere, la sua fioritura: il divino.

Io stamattina, sotto le prime luci dell'alba, ho appreso la via per lo yoga, per l'unità, da una lumaca.
Qualunque cosa accada lei non ha una casa:
LEI È UNA CASA.
Essere casa vuol dire essere sempre al posto giusto, nel momento giusto. 
È essere nel fluire sovrabbondante della grazia.
Sempre e comunque. 

Possiamo inoltrarci nelle ottave nuove di settembre 
facendo casa in noi.

Un abbraccio alle vostre ore,
dalla mia nuova sedia a dondolo (meraviglioso e desiderato dono di mio padre! ❤) mentre il vento scuote il ciliegio fuori dalla finestra 🙏🌳