La impronte della Meraviglia
Ho raccolto un lembo di tempo per me,
creando uno spazio
che si distendesse come
una cortina candida di neve sulle colline.
Mi sono elevata con il Sole, inchinata al Sole,
distesa nel Sole.
E poi ho contemplato
l'Albero di Vita che Dio m'ha dato d'essere, come ogni umano che viene alla Luce.
Ho osservato che tra i frutti lucenti
c'è da far attenzione pure agli spazi vuoti e che lì dove crediamo ci sia un non senso
si celano in realtà le linee sinuose delle spirali dell'armonia.
Il Natale è giunto così, tra un pieno e un vuoto ed ha, come sempre, gettato l'ancora divina nella carne e nei giorni.
E con questa Carne Cardine di Salvezza che scrivo le nuove pagine di un ciclo di morti e rinascite che saranno il mio compimento.
C'è storia da scrivere.
C'è Vita da essere.
Sia Natale!
Sia il Verbo che ridesta la Carne.
Sia la Carne che canta
le impronte di Meraviglia
di un Dio che sempre viene
a darsi come pane essenziale,
come gioia ed ebbrezza.
Con Amore,
Marianna 🌟