Lo stupore del silenzio

'Ti mangio di baci', dice l'Amore all'Amato 
e l'amore si fa attraverso la bocca, 
il sentire il sapore, il gustare, 
che si tratti 
della relazione tra bimbo e madre o
tra amanti. 
E Dio s'è dato così,
come una madre, come un amante,
nella forma del pane,
elemento essenziale, di base.
L'Eucarestia, che i cristiani celebrano particolarmente la Domenica,
è un atto d'Amore di una potenza trasformativa travolgente e davanti alla cui mistica semplicità
smette ogni ragionare vano.
Come è triste l'assenza di silenzio delle celebrazioni piene di mancato stupore!

Ricordo ancora i silenzi della mia guida spirituale, le pause, gli approdi.
Ricordo ancora le lacrime della mia madre spirituale, davanti al pane di vita, che era diventato il tutto della sua storia quando i giorni della sua giovinezza erano senza pane da mangiare.

Ricordo lo stupore del tacere. 

Bello sarebbe vivere così,
la vita come le celebrazioni.
Come pane, senza fronzoli.
Nudamente.
Come Dio
quando si dà senza misura.