Tutte le strade fanno NOI

Molti anni fa ogni mese mi ritiravo un fine settimana in un Eremo.
Lì ad accogliermi c'era una donna potente, una monaca di città che lavorava la terra e 
le icone sacre.
La sua casa profumata di legno, un odore che veniva dalla cappella nella quale ci ritrovavamo in diverse ore del giorno per la meditazione. 
Ricordo i risvegli all'alba, l'integrità dei gesti,
l'ingresso in questo grembo in cui era custodita l'Eucarestia.
Le lunghe ore di silenzio. 
I suoi insegnamenti... quando pianse sul pane ricordando quanto essenziale ci è Dio nella vita, sempre, lei che - concretamente  - quel pane per un periodo non lo aveva avuto, in una terra lontanissima, da sola,
lei a cui Dio si era mostrato proprio allora nella generosità delle persone che la aiutarono.
I suoi insegnamenti erano vita che scorreva nelle vene.
Dio era nel sangue. 
Adam significa proprio questo:"Dio nel sangue". 
E lì, arrivata giovanissima, per la prima volta (con la mia guida spirituale timorosa per me, sapendo quali esperienze siano possibili in contesti simili) incontrai ME.
La me vera, non quella delle costruzioni mentali. 
E il Dio vero, non quello della mente.
Fu un Silenzio assordante. 
Mi sentivo come l'Adam - maschio e femmina - solo in Eden.
Lì cominciò a cambiare tutto...

In questi giorni ho preparato l'orto per le prossime semine.
Con una forca a vanga ho smosso la terra, senza rivoltarla, staccando le radici delle erbe cresciute.
Ho lasciato che il suolo custodisse il lavoro grande e vitale che ha condotto silenzioso e solitario in questi mesi invernali.
Ho concimato (ovviamente con cenere e stallatico).
Pacciamato. 

Ecco, la vita è tutta qui.
Non serve rivoltare le zolle per cambiare.
Basta far tesoro di ogni nutrimento del passato.
E portarlo a frutti nuovi, sempre.

Prepariamoci alla Primavera 
con questa consapevolezza profonda, grata, bella: tutte le strade fanno noi.

🙏🌱🌸💚

N.B.
Nella foto la stessa felpa di un miliardo di anni fa, nell'orto della mia maestra! 
(me ne sono accorta ora 😅)