NELL’OCCHIO DEL CICLONE
E’ nota a tutti la furia con cui un ciclone può abbattersi su ogni cosa e distruggerla in pochissimi istanti.
I venti roteando convergono in un luogo in cui la pressione atmosferica è minima.
Al centro, nel cosiddetto occhio del ciclone, tutto è quiete.
Nel nostro modo di parlare ‘essere nell’occhio del ciclone’ esprime il trovarsi in una situazione difficile.
Tuttavia mi piace pensare che questo stare nel CENTRO QUIETO di un ciclone sia un pò la metafora della vita che cerca il suo equilibrio attraverso la MEDITAZIONE.
Tutto intorno è caos (dentro e fuori di noi) ma c’è un punto di quiete in cui siamo capaci di guardare la furia e ‘fotografarla’, ovvero coglierne tutti i suoi aspetti.
Riuscire a guardare gli eventi della nostra vita dall’alto, da una nuova prospettiva, può cambiare le cose.
Il silenzio meditativo è questa possibilità.
Buon Giorno