Essere Umani
Nella mistica ebraica si narra che quando l'umanità, maschio e femmina, era in Eden, ovvero nella sua prima tappa evolutiva, un bagliore avvolgente, una luce esterna era visibile dai corpi umani. Eravamo dunque, narra il mito di Genesi, corpi di Luce e tale realtà era visibile ad occhio nudo. In seguito all'evoluzione in maniera separata del maschile e del femminile (come abbiamo narrato nel Medit-ire Weekend di luglio) questa luce viene ricoperta con 'tuniche di pelle' e la Luce Avvolgente, segno dello Spirito, diventa interiore. Così, la nostra vita diviene un ricordare la Luce che siamo sotto i pesi o le cianfrusaglie di cui ricopriamo la nostra storia. 🔥 Oggi la cristianità celebra la Trasfigurazione del Cristo, il cui corpo diviene di luce mentre è in meditazione sul Tabor, mentre ricapitola l'umanità intera e mostra la verità di ciò che ogni uomo e donna che viene nel mondo è. Questa festa l'ho sempre sentita molto. È la congiunzione tra il Natale e la Pasqua, tra la carne e lo Spirito, tra i due che diventano Uno. È la festa del Tutto Possibile dell'umanità. Diventiamo ciò che contempliamo. Possa l'umanità, allora, tornare a contemplare la Vita. Fuori dagli schermi dei nostri smartphone, dei nostri televisori. Fuori dagli schemi ideologici di separazione. Fuori dagli sciami delle mode consumistiche che corrodono il pianeta e svuotano le personalità. Possa l'umanità tornare a vedere, dentro come fuori, la Bellezza quella che fa sospirare 'restiamo qui ancora!', come fu per Pietro, Giovanni e Giacomo sul monte Tabor. Con quello stupore, poi, possiamo scendere - resi nuovi - nella valle del mondo e cambiare tutto. Buon Giorno Nuovo, Marianna