Odore di buono
Ho capito che più si scende verso sud più le dosi aumentano! In Calabria le ricette partono da 2 kg di farina!!! 😅 La sovrabbondante generosità calabrese (da cui non riusciamo a staccare il cuore) si esprime in tutto. Dal cibo, all'amore, alla spiritualità. Così, tra i tanti doni di Mesoraca (KR) stamattina, ho voluto provare la ricetta inviatami da Mario, dei TARALLI CALABRESI, che in realtà sono brioches gustosissime. La casa ha profumato di buono. Ecco, quell'odore di buono, che è odore di vita, di bellezza trasudante divino, di Cristo, è la mia famiglia d'anima trovata in Calabria. Ricetta - 2 Kg di farina - 150 gr di lievito madre o 5 gr di lievito di birra - 430 gr di zucchero - 600 ml di acqua - 2 bicchieri di olio - 6 gr di semi di anice Io ho fatto metà dose (siamo più a nord 🤣🤣🤣), dimuito lo zucchero e omesso i semi d'anice. Il risultato è stato 'gnamgnotico' come dicono i nostri bambini! 😍 Ah, ovviamente, l'impasto ha bisogno di lievitare abbondantemente. Io l'ho lasciato crescere per circa 5 ore, poi ho creato le spirali (si possono fare anche trecce o taralli) e lasciato tutta la notte. Prima di infornare ho spennellato ogni tarallo/brioche con tuorlo e latte. Alle 5.00 del mattino ho infornato a 180°. E la meditazione delle 6.00 aveva un buon odore! Colma di gratitudine con Antonio